domenica 11 novembre 2012

Glossario dei termini di sociolinguistica

Code switching: passaggio da una lingua ad un’altra.
Interlingua: “apparato che riflette le competenze linguistiche di una persona in un momento dato dell’apprendimento e che si caratterizza per la presenza o assenza di regole che riflettono la somiglianza con la L1” [Compagno M., Di Gesù F.,2005: Le strategie d’intercomprensione spagnolo/italiano nell’analisi contrastiva delle canzoni, AISPI Actas XXIII: Centro Virtual Cervantes].
Lingua artificiale: idioma creato a tavolino, frutto di ingegno consapevole attribuibile ad una sola persona o ad un gruppo di lavoro che ne sviluppa deliberatamente la fonologia, la grammatica e il vocabolario (nel caso delle lingue ausiliarie capita però che il vocabolario venga fatto derivare da quello delle più diffuse lingue naturali). La principale differenza rispetto alle lingue naturali risiede dunque nel fatto che originariamente quelle artificiali non si sono sviluppate ed affermate spontaneamente nelle culture umane.
Parola macedonia: L'espressione "parola macedonia" (coniata dal linguista e lessicografo Bruno Migliorini) o composto aplologico (portmanteau word o blend in inglese, mot-valise in francese) indica una parola formata dalla fusione (o sincrasi o aplologia) di due parole diverse che, il più delle volte, devono avere almeno un segmento (fonema o lettera) in comune. Si può considerare una sottocategoria o estensione dell'acronimo. Ad esempio il termine smog è nato, in lingua inglese come contrazione di smoke (fumo) e fog (nebbia). Una notevole influenza nella diffusione di queste parole composte viene da analoghe parole straniere, soprattutto angloamericane, come il termine coniato nel periodo della crisi economica degli anni settanta stagflazione, da stag(nazione), stasi dell'attività economica e (in)flazione. Come esempi italiani di parole macedonia entrate nell'uso comune si possono citare cartolibreria, furgonoleggio, cantautore, musicassetta o videofonino. Uno dei linguaggi che usa maggiormente questo tipo di parole è il linguaggio della pubblicità Si pensi a parole come ultimoda, digestimola Intellighiotti o Derbycocca dove le parole s'inseriscono una nell'altra a formare un incastro e, con la loro stravaganza, suscitano la curiosità del pubblico e quindi interesse per un nuovo prodotto.
Pidgin: lingue fortemente semplificate nella struttura e nel vocabolario che derivano dalla mescolanza di lingue di popolazioni differenti venute a contatto a seguito di migrazioni, colonizzazioni, relazioni commerciali.

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